Progetto H, Corso di guida sportiva: dal 4 Marzo 1993 l’automobilismo sportivo rientra tra gli sport praticabili da persone con disabilità a livello agonistico. Grazie a questo provvedimento del Ministero della Salute anche l’Italia è riuscita a mettersi in linea con le altre nazioni europee. Nasce così il Progetto H di Dazeroa300.
Che cos’è il Progetto H, Corso di guida sportiva? Andiamo a scoprirlo. Grazie alla collaborazione con Guidosimplex, azienda specializzata nella progettazione, produzione ed installazione di ausili per la guida ed il trasporto dei diversamente abili, nasce il “Progetto H” e DAZEROA300 diventa la prima realtà in Europa a mettere a disposizione auto da corsa e Gran Turismo adattate per persone con disabilità, per la realizzazione di corsi di guida sportiva ed attività di racing experience su circuito.
Attiva anche la cooperazione con Fisaps (Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali) per quanto riguarda l’organizzazione dei corsi che tale associazione già mette a disposizione a tutti i diversamente abili appassionati di motori, anche per i clienti di Dazeroa300.
Progetto H, Corso di guida
Lo scopo di Dazeroa300 è quello di favorire e promuovere lo sviluppo dell’attività automobilistica tra i diversamente abili, parallelamente a quella per i normodotati. È un dato certo che lo sport sia una valida terapia per la reintegrazione e la valorizzazione delle proprie potenzialità.
Si tratta di un progetto di integrazione attraverso lo sport, praticato da tutti indistintamente a seconda delle proprie possibilità ed attitudini, che coinvolge sia gli allievi normodotati che i diversamente abili, nella stessa attività di pista.
Lo sport rappresenta un importante strumento per i diversamente abili per:
- permettere loro di conoscere il proprio corpo, ponendolo in un’ottica positiva da valorizzare e non come ostacolo;
- rivoluzionare il proprio punto di vista, fornendo nuovi obiettivi e traguardi da raggiungere;
- assegnare a ciascuno un ruolo, un compito preciso in un contesto collettivo, riuscendo così ad abbattere i muri che si creano all’esterno. Nello sport siamo tutti uguali ed in pista si compete ad armi pari.